È L’ORA…, LA PIÙ TRISTE
Ad un tratto la realtà
con tutto il suo nero
copre il rosa e l’azzurro,
e nasconde il rosso
del nostro fiume
che riempie
un oceano senza vita.
È l’ora…, la più triste,
il trionfo della morte,
l’istante tragico in cui
si mettono le maschere
per ricomporsi
nel nome degli altri
e fingere di essere.
Stancamente vai a letto,
vorresti aprire il cielo
e farlo diverso,
colorare altre stelle,
in una nebulosa immensa,
come nascosta
nel vuoto che attende.
Mentre tremolano gli occhi,
già scende una lacrima,
e la raccogli sul dito,
la guardi nella vaga luce
e dentro vedi la tua vita,
una storia trascorsa
nel tuo annullarti al mondo.
Soffi per cacciarla via,
ma un’altra scende,
e mostra tutto,
anche il passato
che inquieta,
perché è impossibile
sostituirgli il presente.
Così ricordi e piangi,
e pensi al mistero
che scagliò lontano
le vostre fiamme
nate dallo stesso fuoco,
lasciandovi nel buio
di altri e distratti sentieri.
24.04.2013 Ciro Sorrentino
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