LA COPPA DEI MIEI BACI
Trentuno rintocchi,
nel din don
della tua campana,
sono saliti al cielo
per chiedere udienza.
Si sono aperte
le bianche nuvole,
e un arcobaleno
ti ha guidato
all’imponente castello.
Con diafana voce,
il tuo spirito
ha chiesto
del gran pifferaio,
per poter farsi ascoltare.
Si è aperta una finestra
sull’alta torre,
e i tuoi desideri
hanno avuto
benevola accoglienza.
Così sono giunto a te,
a te che cerchi
le mie mani,
e in esse prendi
la coppa dei miei baci.
E ti dono questo calice,
perché tu sola
lo protegga
dalla nera balza
della sterminata notte.
Orbene, amore mio,
prendi le chiavi,
prendile, mia adorata,
ed entra libera
in ogni sala della mia anima.
25.03.2013 Ciro Sorrentino
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