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Letteratura Poeti Famosi



IL POETA …

(  CARO AMICO , I SOGNI RESTANO CON L’ AFFETTO E SI RITROVANO NELL’ AMICIZIA CHE NON HA TEMPO…. )

E’ il poeta  ….
Appena il tempo per vedere il poeta  ,
l’ ombra fugge ,
tutti si fermano
a vedere
il poeta  che fugge .
E’ tramontato
nel suo aasurdo silenzio  ,
ma nessuno si muove ,
poesie 
scritte e riscritte
ora rimangono
solo  per lucidi occhi
che non hanno
piu’ luce .
Calano mestamente
le prime lacrime
su fogli d’ inchiostro , 
bagnano poesie
e con esse
l’ anima del suo poeta  ,
anime senza corpi ,
corpi senza volti
si disperdono
tra le rime
di una poesia d’ amore .
E il poeta ….
All’ angolo di un pezzo di carta
scrive la sua
ultima poesia ,
non tornera’
e con la sua FATA
si nasconde
nelle sue incantevole
poesie …..
 carmine ferrè ….16/02/2013 .

This entry was posted on domenica, febbraio 17th, 2013 at 13:04 and is filed under Poesie Amicizia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

2 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    Caro amico, era da qualche tempo che meditavo questa decisione di non volere più scrivere poesie.
    Perchè scrivere, per chi scrivere: tutto il mio mondo si è schiantato nel “silenzio di fata”: ma oggi mi chiedo è mai esistita? Non è forse una proiezione, una parvenza, un’icona verso la quale proiettare ogni illusione e speranza, almeno per sentirsi vivi in questa realtà umana vuota e sorda al canto dell’anima?
    E’ davvero triste, amico mio, scoprire che anche gli occhi più belli, quelli che sembrano veri e autentici nascondono falsità e menzogne.
    E’ in questa disillusione che mi sono ritrovato solo e smarrito: e questa amarezza non voglio cantare.
    Sarà difficile contrastare le emozioni che cercano le parole, e Tu puoi capirmi, sai come sale impetuosa quella tensione interiore che vuole la sua rappresentazione nel verso.
    Ma ho capito che la poesia è essa stessa una mistificazione, una simulazione che trasforma in bellezza ciò che invece è disarmonia e controsenso.
    Non ritengo la poesia adatta a rappresentare il teatrino della vita, l’ipocrisia e l’ illogicità delle azioni: la poesia, per me, si è incenerita negli occhi di quella stessa fata che l’ha illuminata.
    E quella fata che ho sempre cercato, sognato e idealizzato ha assunto le forme e le fattezze umane, finendo poi per mostrarmi l’orribile volto della sua anima.
    Quello che mi rimane è solo cenere, pulviscolo di versi irrelati e senza corrispondenza in questa terribile dimensione che ci è data di vivere.
    Ritorno all’attività più razionale (l’analisi testuale e la saggistica), a quell’esercizio logico che, nell’apparente “normalità”, sembra canalizzare la vita, finalizzandola secondo uno scopo.
    Comunque, non volendo dilungarmi ancora con queste mie riflessioni, ti ringrazio per la tua attenzione e ci incontreremo ancora, se non più nella poesia, in qualche mia analisi alla tua arte, arte di un cuore carico di nobiltà e virtù.
    Con l’affetto che ci lega,
    Ciro Sorrentino

    ... on July febbraio 17th, 2013
  2. carmelo Scrive:

    Sono io che rigtazio te per tutto cio’ che hai scritto , rimane nel piu’ profondo cuore questa tua analisi e mi rattrista il dolore che ora colma il tuo cuore , lo so’ la realta ‘ e un’ altra e a volte e’ spietata nel suo insano vivere … ma quella che non muore mai e’ la speranza di un domani felice e io spero con tutto il mio cuore che tu MIO CARO AMICO ritrovi quella FATA che tanto hai decantato nei tuoi poemi , con l’ immenso affetto che ci lega ti dico solo :::: CIAO AMICO MIO FRATERNO :::: carmelo

    ... on July febbraio 17th, 2013

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