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Letteratura Poeti Famosi



MANIFESTAZIONE….

FOLLA ,  CARTELLI ,  MEGAFONI ,
SLOGAN ,  CORTEO ,  POLIZIA…
PERSONE ,  GRUPPI  DI  PERSONE
CHE  GUARDANO ,  PENSANO  ,
APPROVANO , CRITICANO…
DISPREZZANO ,
MA  TU  CREDI
IN  QUELLA  MANIFESTAZIONE ,
LOTTI  ANCHE  PER  LORO .
MA  LA  TUA  PROTESTA
NON  E’  CAPITA  DALLA  MASSA ,
SEI  SCHERMITO ,
OSSERVATO ,  COMPATITO  ,
MA  TU  CONTINUI  A  PROTESTARE ,
 TU  CREDI  CHE  IL   MONDO
PUO’  E  DEVE  CAMBIARE ,
CONTINUI LA  TUA  PROTESTA
TRA  CANTI E  SORRISI
PIENI  DI  SPERANZE  .
LA  PIA
ZZA  CREMITA  DI  GENTE ,
LA  POLIZIA  IN  ASSETTO  DI  GUERRA  ,
PROVOCAZIONI ,
LANCIO  DI  SASSI ,
CANDELOTTI  FUMOGENI ,
OVUNQUE  DISORDINE ,
LOTTA ,  SANGUE ,
ARRESTI…TORTURE ,
CONDANNE  SENZA  GIUDICI ,
MA  TU  CREDI  SEMPRE
IN  UN  MONDO  MIGLIORE  E
CONTINUI  LA  TUA   PROTESTA…
MA  FINO  A  QUANDO  ?
 
  carmelo  ferrè…..15/10/1973

This entry was posted on domenica, agosto 12th, 2012 at 10:34 and is filed under Poesie Dark, Poesie Varie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    Caro amico, due i termini emblematici (“folla” e “massa”) che “schizzano” il quadro di un disordine morale e psicologico, e finanche antropologico e sociale.

    Un disordine che a ben vedere trova le sue radici in una crisi politica ed economica che sul piano storico immiserisce gli animi, impoverisce le coscienze fino al dissolvimento della “volontà”.

    Volontà intesa come presa d’atto di una situazione di “stallo” e di simultanea e immediata risposta sul piano della “rivendicazione” dei diritti.

    Dicevamo della parola “folla”: un’immagine suggestiva dell’accalcarsi di una moltitudine di “PERSONE” che spinte da un “bisogno” di “veridicità” si stringono e si tengono per mano, con esaltazione ed entusiasmo, e che gridano a squarciagola perchè “QUALCUNO” ascolti il loro drammatico e irrisolvibile dramma di individui soli, abbandonati ai soprusi e alle angherie di un sistema che travalica le ragioni umane di sopravvivenza in una realtà posticcia, artefatta, manipolatrice delle menti.

    Una “folla” destinata a soccombere, perchè la “verità”, il senso del giusto, sul piano etico e filosofico, è una spina nel fianco che può “minare” e mettere in “scacco” il “SISTEMA” stesso, l’ordine “normale” o presunto tale, costruito con “mediazioni” e “manipolazioni” di vario tipo.

    E in questa folla ciascuno si mescola con il proprio bagaglio di umanità, con le proprie verità personali, cercando una luce che dia senso e significato alla quotidianità del vivere.

    “MA LA TUA PROTESTA NON E’ CAPITA DALLA MASSA , SEI SCHERMITO, OSSERVATO, COMPATITO,…”, ovvero compatito da una “massa” (e qui ci approssimiamo alla qualificazione del secondo termine come dicevamo sopra), una massa che si pone non come “comunanza” di persone che inseguono uno stesso ed unico fine (il bene della collettività), ma come “informe” coacervo di individui “standardizzati”, uniformati ad un’idea che certamente non è la loro idea, bensì l’idea “strategica” di qualcuno che intende “pilotare” e “deviare” le menti pensanti.

    Bellissima la chiusa finale, laddove si dice:
    “MA FINO A QUANDO?” il singolo uomo (l’uomo pensante che è ancora capace di prendere delle decisioni) resisterà ai soprusi e alle angherie di un sistema che prevarica le ragioni e la libertà d’essere?

    La risposta è implicita nel discorso di cui sopra (ancora per poco), perchè la “massificazione”, ovvero la banalizzazione e la mercificazione della cultura è una realtà dilagante che nel passato ha fatto breccia, seminando “ignoranza” e “appiattimento” e anche assuefazione, inerzia, incapacità a risolversi in una presa d’atto delle condizioni di miseria e di un decadimento etico senza paragoni.

    Caro amico mio, quanto è attuale questa tua poesia e quanto è doloroso dover constatare l’inaridimento degli animi e dello spirito.

    Con l’affetto che ci lega,

    Ciro Sorrentino

    ... on July agosto 12th, 2012

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