COME DUE USIGNOLI AL TRAMONTO
Nostro fu l’onorato piglio
la ferma cortesia
alla dura e umana freddezza.
Muovemmo lieti e sereni
alla Speranza
ignari e disinteressati agli altri.
Nei confusi labirinti della vita
ignorammo sempre
coloro che non sentivano l’amore.
E anche se dimenticati
fummo teneri
come due usignoli al tramonto.
Nell’epoca del feroce dileggio
sfidammo la folla
forgiando un amore sovrano.
E sorridemmo anche al destino
fermi nella spinta
della nostra sobria innocenza.
05.08.2012 Ciro Sorrentino
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Cinzia de Rosis Scrive:
TUTTA LA POESIA TENDE A FORNIRE UNA STUPENDA ED EMBLEMATICA IMMAGINE DELL’AMORE CHE, NELLA COMUNIONE DI DUE CUORI INNAMORATI, DIVENTA REALTÀ ASSOLUTA E BEN DIVERSA DALLA MISERIA EMOTIVA DI QUANTI: “…non sentivano l’amore”
A presto,
Cinzia de Rosis