UN LETTO DI FOGLIE PERDUTE
Sorseggio inebriato
l’aria umida di rugiada
vagando
in questi interminabili mattini.
Avanzo
sul diaspro
di questo deserto campo
e cerco
la purpurea e dorata stella
che un giorno
si spense
sul filo del vecchio orizzonte.
La sua ultima luce
sfiorò
la mia mente
tinse ancora il cuore
morendo piano
nelle mie mani.
Strinsi piangendo
quel fugace riflesso
volevo sottrarlo
al crudele vento
che volle prendere
il fuso ricordo d’ametista.
Ah poter camminare
ancora al suo fianco
assaporare l’enigmatica estasi
sopravvivere
nelle notti selvagge.
Sono questo buio impossibile
e posso immergermi
nelle tristi paludi del dolore
sostenendo
i pensieri sospesi
in attesa d’un sorriso d’amore.
Aspetterò scivolando
come una piuma
sulle brezze della speranza
e balzerò nel cielo
oltre le terre più fredde
lontano dai mari più profondi.
In questo mio cosciente dolore
gioisco piangendo
e sogno…
sogno adagiato
su un letto di foglie perdute.
19.05.2012 Ciro Sorrentino
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nadia salvatore Scrive:
che dire? bellissima. un forte abbraccio nadia