Letteratura Poeti Famosi



ROSA BIANCA – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Variopinta farfalla, etereo il tuo bacio si posa sul cuore disperato e muto tra lenzuola di fumo.   Tu sei l’ultima rosa dello spoglio giardino dove inquieti semi cercano il sangue e le tue mani di statua.   Variopinta farfalla, nei tuoi occhi di luce giovani petali si aprono mostrando perlacei cieli iridescenti.   Tu […]



NEL CALICE D’UN FIORE – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Amorevole creatura, che della bellezza sei l’imago, infiniti fiori si aprono alla pioggia dei tuoi caldi raggi.   Si chinano gli steli quando roteando aspergi la terra che attende un fresco bacio e il tuo sorriso.   Amorevole creatura, la tua voce sottile apre le pesanti finestre per questa vita addormentata.   I tuoi capelli […]



ROSA D’AMNIO SANGUE – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Il tuo sorriso mi stordisce come il polline stordisce l’ape che cerca.   Rosa d’amnio sangue tu sei il fiore vivo nella foresta che s’inarca.   Il tuo vermiglio calice accoglie la luna e il sacro fuoco del sole.   Rosa d’amnio sangue la tua linfa disseta il giardino inquieto dei sogni.   Il tuo […]



UN PURO BACIO D’AMORE – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Troveremo l’eternità quando la vita farà posto all’oblio in questa nostra e altre parti dell’universo.   Saremo insieme su tanti pianeti se ameremo il corpo fantasmatico che si eclissa nelle comete.   Tutte le costellazioni non basteranno a bilanciare la luce esplosa nello sfioro d’un puro bacio d’amore.   Come semplici pionieri varcheremo vie d’anonimi […]



CERCO LA TUA ROSA – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Vado per regni sempre pieni di regine vocianti.   Cerco una rosa ma trovo solo fiori ingialliti.   Vado gustando l’aspra gioia di questa vita.   Cerco un fiore il vivo calice che salva dal nulla.   Sono spirito senza peso e cerco la tua rosa.   30.07.2015 Ciro Sorrentino Share



Cadranno le pareti – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Fra due pianeti lontani ignoti al mondo c’è luce di stella e i tuoi occhi di donna.   Il mio treno è fermo nel nero tunnel sembra un uccello spiazzato nel suo volo.   Cadranno le pareti che vestono i nostri mondi con i costumi degli dèi.   29.07.2015 Ciro Sorrentino     Share