Letteratura Poeti Famosi



UN’ULTIMA LACRIMA S’ACCENDE

Chi scrive è il titolare/amministratore/proprietario del Sito: È fatta richiesta all’autore di non aggiungere altro alle Mie comunicazioni, che resteranno visibili sulle Sue prossime poesie pianificate. Questo per tutelare lo stesso Autore da attacchi di spam reiterati in modo offensivo verso i suoi scritti. “Come da regolamento del Sito e su esplicita richiesta degli autori – all’atto […]



SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO

SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO Piccole le nuvole scivolano sul cuore della luna, ma niente spegne i cristalli di sale che vivono del tuo bagliore. Vivo così …, perduto nel silenzio delle nere balze – Sono il seme di grano che riposa, sognando la mia e la tua vita. Smarrito e […]



I SEGRETI DI UN ANGELO – In memoria di mio cognato

L’Angelo che salvò i suoi cari   Un sisma si scatenò nel mio giovane cuore, quando mio padre lasciò questa vita così malata.   Un fremito attraversò il mio corpo, guardai le mie sorelle così piccole, innocenti, fragili.   La confusione albergava  in mia madre, negli occhi pietrificati del mio amato fratello.   Mi guardai […]



NELL’ORO CHE SEMPRE BRILLA – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

…Improvviso fu l’incontro, ma piena l’ascesa nella sua storia che illuminò le balze di questo fumoso mondo.   Si accesero le sue parole – gocce di rugiada evaporarono, schizzando nell’aria parabole di tempo vissuto.   Mi lanciai nelle correnti del suo respiro, fugando le ombre che sempre assediano la luce del viaggiatore stanco…   * […]



VIVO NELLA NOTTE CHE RESPIRI – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Ah fata, sento l’infinito nel battito della rosa che la tua fragranza reca fino alla linea folle dell’oceano.   S’accendono i vortici d’oro dei tuoi coperti petali – aromi persi nello scintillio d’affilate spine e steli affusolati.   Il tuo polline è il mio delirio, germinante amore, effervescenza sonora di bianca luna o di rosso […]



ROSA DI VELLUTO – dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Mia Naiàde, che tutto riempi d’eterno candore, sii la sorgente che onde schizza sui lunghi filari degli oscuri pini.   Come lame taglienti le tue mani aprano le tele di ragno quando s’increspano per celare la vertigine e le velenose cattedrali di tenebre.   Il tuo fresco e nudo chiarore scheggi l’elmo del buio, il […]